Il dolore opprime la mia anima leggera, la soffoca, la rende pesante. I giorni sono sempre più bui, di un colore grigio piombo, di una luce poco intravista…
Chiudo gli occhi, tiro un lungo respiro e, in poco tempo, i miei pensieri offuscano la mia mente rendendola confusa. Mi sento persa, vuota, priva di speranze. Non sento niente, non sento di essere viva…
Siamo piccole anime fragili, combattenti, che di sicuro non meritiamo di soffrire, non meritiamo di lasciarci annientare dal dolore… La depressione è una gabbia di cui ci si può liberare, è una culla in cui perdiamo noi stessi, è una tempesta distruttiva, ma nello stesso tempo è un viaggio verso se stessi.
Ho sempre saputo che la guarigione è un passo verso la vita ed io, io avevo paura di vivere. Mi sono lasciata trascinare nel buio più profondo, senza cercare la luce, stanca di lottare, per poi abituarmi ad una vita distruttiva. Io non stavo vivendo. Io stavo sopravvivendo. Vedevo la morte come l’unica soluzione, ci parlavo avvolte, la ascoltavo e le scrivevo…
Le ho anche scritto una lettera qualche anno fa..
“Cara morte,
Oggi ti ho parlato e tu non mi hai risposto. Sono molto arrabbiata con te perché, di nuovo, mi hai lasciata da sola. Ho solo te e, ti prego, vieni qui, accarezza il mio dolore, la mia sofferenza, la mia anima… Mi manchi. Mi manchi così tanto. Ho bisogno di te. Ho bisogno di te come non mai. Mi hai promesso che non mi lascerai soffrire, mi hai promesso che fermerai le voci, i pensieri, le immagini. Mi hai promesso che mi porterai via con te e che, in silenzio, mi prenderai tutto ciò che è rimasto di me.
Ti voglio bene e non dimenticare, io ancora ti aspetto.”
Adesso, a leggerla, ho i brividi. Mi sento tremare e sono senza fiato. Solo ora mi rendo conto di quanto ero sola e di quanto stavo soffrendo… Adesso però, è arrivata l’ora di dire basta alla Morte, è arrivata l’ora di stringere i denti, di lottare e, soprattutto, di VIVERE. Lo so, non è alquanto facile, anzi, avvolte sembra impossibile. Sembra impossibile svegliarsi e gridare di essere felici…. ma si può vivere! Ve lo dice una che era ad un passo dalla morte, ve lo dice una che soffre ancora di depressione e di disturbi di personalità, ve lo dico io, una ragazza piena di dolore.
Adesso, sono qui, viva e con un velo di speranza. E’ difficile dirlo, quasi non ci credo, ma sono anch’io una persona che merita di avere un’anima leggera e libera… Ho dei sogni e spero che, un giorno, io possa diventare una brava psicologa, pronta ad aiutare gli altri, a sostenerli, ad abbracciarli e a farli vivere… perché, anch’io, sono morta dentro migliaia di volte.
Sono qui, pronta ad aiutarvi.
Non esitate, potete contattarmi qui: mad.tagirta@gmail.com